CORAL 37
24-09-2025 11:18 - Redazione DA
In Puglia, nel Salento, opera una società immobiliare denominata CORAL 37 fondata da una imprenditrice israeliana.
Sul sito della predetta società si leggono alcuni passaggi riferibili alla imprenditrice la quale esalta le “straordinarie opportunità che questa terra offre ai miei investitori”.
Si legge ancora che “In Puglia ho trovato … la destinazione perfetta per i miei clienti”.
Scorrendo ancora sul sito si legge: “Uno dei progetti più ambiziosi è la "Colonia Israeliana nel Salento", una visione per una comunità agricola e turistica autosufficiente in cui le famiglie israeliane possano stabilirsi”.
Sappiamo che quello israeliano è un colonialismo di insediamento, ovvero un colonialismo che prevede la cacciata, ma anche lo sterminio degli abitanti che gli israeliani intendono predare.
Sappiamo anche che la psicopatologia di certi israeliani sionisti trae ispirazioni da un testo di nefandezze, noto come Bibbia, in cui si dice che il loro Dio gli ha dato la Terra promessa che si estende dall’Eufrate al Mar Mediterraneo (Deuteronomio).
Poiché il governo attuale di Israele crede di avere diritto di espandersi fino al Mediterraneo, c’è da chiedersi come dobbiamo interpretare le mire espansionistiche degli israeliani nel Salento e soprattutto cosa faranno quando i pugliesi non vorranno lasciare le loro terre. Forse manderanno agenti del Mossad come hanno fatto durante le manifestazioni per la Palestina a Parma.
Sul sito della predetta società si leggono alcuni passaggi riferibili alla imprenditrice la quale esalta le “straordinarie opportunità che questa terra offre ai miei investitori”.
Si legge ancora che “In Puglia ho trovato … la destinazione perfetta per i miei clienti”.
Scorrendo ancora sul sito si legge: “Uno dei progetti più ambiziosi è la "Colonia Israeliana nel Salento", una visione per una comunità agricola e turistica autosufficiente in cui le famiglie israeliane possano stabilirsi”.
Sappiamo che quello israeliano è un colonialismo di insediamento, ovvero un colonialismo che prevede la cacciata, ma anche lo sterminio degli abitanti che gli israeliani intendono predare.
Sappiamo anche che la psicopatologia di certi israeliani sionisti trae ispirazioni da un testo di nefandezze, noto come Bibbia, in cui si dice che il loro Dio gli ha dato la Terra promessa che si estende dall’Eufrate al Mar Mediterraneo (Deuteronomio).
Poiché il governo attuale di Israele crede di avere diritto di espandersi fino al Mediterraneo, c’è da chiedersi come dobbiamo interpretare le mire espansionistiche degli israeliani nel Salento e soprattutto cosa faranno quando i pugliesi non vorranno lasciare le loro terre. Forse manderanno agenti del Mossad come hanno fatto durante le manifestazioni per la Palestina a Parma.