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8 marzo è una battaglia, non una festa, purtroppo

08-03-2021 13:21 - Redazione DA
Basta Tampon Tax: lo Stato Italiano abbassi iva sugli assorbenti:

Aiutiamo le donne polacche, vittime di un Parlamento ultraconservatore:
Queste due petizioni sono solamente la punta dell'iceberg.
Purtroppo, senza fare adeguata pressione, anche attraverso scioperi come quello di oggi, non si migliorerà mai:
Ancora oggi l’IVA sui tamponi mestruali è la stessa dei beni di lusso, come se fossero beni dei quali si possa fare a meno.
Ancora oggi tutte le atlete delle categorie sportive femminili in Italia per legge non possono definirsi professioniste, ma semplici prestatrici d’opera.
Ancora oggi allattare in pubblico non è legge.
Ancora oggi la gestazione per altri è impedita, di fatto condannando a non aver figli quelle donne colpite da tumore all’utero.
Ancora oggi la legge 194 (aborto) è ostacolata scorrettamente dal vaticano e lo stato non fa nulla (in alcune regioni il 99% dei ginecologi è costretto ad essere obiettore, altrimenti viene
mobbizzato).
Ancora oggi il Vaticano impedisce l’educazione sessuale nelle scuole e sui media (e paradossalmente ostacola l’aborto di gravidanze indesiderate dovute proprio all’ignoranza dei metodi contraccettivi);
in quest’ottica occorre ricordare che Papa Giovanni Paolo II Woytila fece una campagna incivile contro il preservativo in Africa, che portò sovrappopolazione ed AIDS, principalmente a danno delle donne.
Solamente quest’anno è stata data la possibilità alle donne che intendono abortire, di farlo farmacologicamente, cioè senza operazione chirurgica, e senza doversi ricoverare.
La pillola del giorno dopo, che non è abortiva, è stata fuori legge in Italia fino a soli 5 anni fa.
La legge 40 (procreaz. Assistita) così come fu voluta dai cattolici in parlamento, danneggiava la salute della donna e impediva aiuto alle coppie sterili fino a quando è stata abbattuta a colpi di sentenze.
Fino al 1981 nel nostro codice penale era previsto il "delitto d'onore", che "perdonava" al marito/padre/fratello il femminicidio della moglie/figlia/sorella che avesse disonorato la famiglia.
Fino al 1971 alle donne è stato impedito usare mezzi di contraccezione.
Fino al 1963 per legge alle donne è stato vietato fare il magistrato.
Ancora oggi la festa della donna NON è festa nazionale, mentre lo sono assunzioni celesti e le paradossali immacolate concezioni, e questo fa luce sulla principale causa del perché il maschilismo sia così radicato nella società:
Nella bibbia:
la donna è chiamata inferiore da “san” Paolo, con tanto di limitazioni a lei imposte come il coprirsi il capo, non poter insegnare agli uomini et cetera (*);
Eva fu la prima e sola peccatrice;
Maria fu ingravidata a 14 anni dal boss celeste senza il proprio consenso;
La caccia alle streghe fu inventata dalla chiesa cattolica per punire le donne che apparivano uguali o migliori degli uomini, andando quindi contro la bibbia:
Caterina da Broni (cercate su wikipedia o leggete il romanzo storico: Io sono la strega) ed Ipazia (c’è il film omonimo), sono ottimi esempi di femminicidi cristiani.
Ancora oggi nella chiesa cattolica:
-il papa non può essere donna;
-le donne non possono dare i sacramenti e dire messa;
-papa Woytjla disse che se ci fossero state donne “prete” a dare i sacramenti, esse sarebbero state un’offesa a Gesù;
-Cardinale Ratzinger scomunicò sette donne ordinate dal Vescovo Braschi in Austria;
-le suore NON ricevono uno stipendio come i colleghi uomini, ma vivono degli oboli dei fedeli;
Un occhio di pietà va alle suore, donne che mortificano la loro femminilità e la loro vita coperte da un sacco di patate, come le loro colleghe islamiche, in ossequio ad una superstizione religiosa che è dichiaratamente contro di loro, solamente perché convinte dalla propaganda cattolica, ancora più persuasiva presso i paesi poveri dai quali le aspiranti suore provengono.
Quando e se ci sarà la parità nella chiesa cattolica, vorrà dire che sarà stato rimosso un problema creato e praticato dalla chiesa cattolica stessa, che non ci sarebbe mai stato senza questa, esattamente come accade per l’omofobia, ancora presente anche nelle leggi.
Inoltre, come accaduto per l'antisemitismo, anch’esso praticato dai cristiani per 2000 anni, non basterà che la chiesa cattolica chieda scusa per farlo cessare, poiché l’eco sarà dura a spegnersi.
Senza il condizionamento che tutti subiamo a partire dal battesimo, catechismo, comunione, col papa in tv ogni 3 secondi in ogni TG nazionale, film e telefilm di don Matteo et similia, ci sarebbero meno donne in sacchi di patate e più collaboratrici di Emergency, più ricercatrici, più dottoresse, più donne che fanno del bene SENZA bisogno di una superstizione alle spalle, libere di vivere pienamente la loro vita.
SOLUZIONI POSSIBILI
1.aderire a scioperi come questo.
2.non dare 8x1000 alla chiesa cattolica (se proprio dovete scegliere una religione, allora date la preferenza alla valdese, che devolve il 99% in beneficenza).
3.non votare quei partiti/persone che appoggiano il vaticano (in primis il centro-destra).
4.votare per partiti/persone che vogliono fare rispettare la laicità nelle scuole pubbliche e nello stato, di modo che la pubblicità religiosa diventi meno forte.
Andrea Lenzi
Democrazia Atea Campania






























































































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