obiettivo 45
Da sempre il modello di TV inglese della BBC attira gli osservatori internazionali per l’alto livello qualitativo dei suoi programmi.
La TV in Italia da molto tempo non ha più funzione culturale e educativa, da quando cioè si è avventurata nella concorrenza con la TV commerciale di basso profilo culturale e di alta appetibilità nell’imbarbarimento generale.
Il ventennio berlusconiano si porta appresso anche la grave responsabilità di aver inquinato la televisione pubblica italiana, infiltrandola con i suoi dipendenti e controllori, trascinando nella volgarità demenziale anche i programmi della TV pubblica.
E’ pur vero che gli inglesi sono orgogliosi di pagare il canone della loro TV.
In Italia invece il canone non è stato mai pagato volentieri perché si è sempre avuta la consapevolezza che si sia trasformato in un obolo alla classe dirigente per consentirle di usare la TV pubblica per fini personali o quantomeno di parte.
Una buona produzione televisiva e una seria riforma delle concessioni pubblicitarie, renderebbero inutile il pagamento di una tassa ormai odiosa per la volgarità dei programmi che ha offerto e che continua ad offrire.
Si aggiunga che la pianificazione ordita attraverso la RAI per l’abbrutimento delle masse, non ha trascurato la messa in onda di programmi di propaganda della confessione religiosa della monarchia confinante, nel totale disprezzo del pluralismo religioso e soprattutto dell’ateismo.
Anche questo è un motivo in più per eliminare una tassa che è stata colpevolmente utilizzata per disattendere e disprezzare i Principi Costituzionali di uguaglianza e di pari dignità delle opinioni differenti.
[
] [
]
[
]
[
]
[
]
[
]





