INADEGUATA

On.le Presidente del Consiglio, la telefonata ricevuta da due comici russi pone seri interrogativi.
Il suo staff è stato nominato dalla sua fazione politica ed è di tutta evidenza che ha gestito la sicurezza della Presidenza con assoluta incompetenza, e questo non sorprende.
Nei colloqui riservati tra Presidenti di diversi Paesi, non si risponde alle domande come se si fosse sotto esame, non si danno risposte solutorie, si interloquisce alla pari e chi chiama, generalmente, ha qualcosa da dire, non gli si permette di fare domande come se piovesse.
È di tutta evidenza che lei non è stata all'altezza del ruolo in riferimento alla conduzione della telefonata ricevuta, e se avesse avuto merito, anche inferiore a quello che pretende ad esempio dagli studenti e dalle studentesse, si sarebbe accorta che non stava parlando con un altro capo di governo.
Le opinioni che lei ha espresso non costituiscono la risultante di posizioni politiche affidate a Lei dal Parlamento, come dovrebbe essere la prassi istituzionale, quanto piuttosto sono la risultante di considerazioni personali.
In sintesi.
È bastato un articolato sberleffo di due comici per disvelare la sua incapacità di ricoprire il ruolo di Presidente.
La sua idea di riforma costituzionale prevede la sua continuità governativa al pari della continuità dei sindaci, impedendo che si possa tornare alle urne ove la sfiducia dovesse essere votata nel quinquennio.
In sintesi Lei vuole blindarsi prima che gli altri si accorgano della sua incapacità.
Questa telefonata spiega ancora di più quanto lei sia stata inadeguata.
Se e quando avremo azioni terroristiche sul nostro territorio, ricondurremo la responsabilità alla sua inadeguatezza, che per noi è l'unica certezza.