LA VITTIMA COSMICA

02-12-2025 19:29 -

Una cosa, bisogna ammetterlo, Meloni la sa fare benissimo: interpretare il ruolo della vittima cosmica, oppressa da complotti inesistenti con una professionalità da Oscar.
E infatti eccoci qui con l’ennesima polemica prefabbricata, questa volta sfoderata per punzecchiare l’autonomia universitaria.
Il nuovo bersaglio? L’Università di Bologna, colpevole di non aver ancora capito che gli allievi ufficiali, poverini, non possono certo mescolarsi agli studenti comuni. Serve un corso speciale, esclusivo, possibilmente con tappeto rosso e accesso VIP, perché seguire le lezioni come tutti gli altri sarebbe troppo democratico.
Del resto, la militarizzazione strisciante non si costruisce da sola: già abbiamo i questionari nelle scuole dai 14 ai 18 anni che chiedono ai ragazzi se desiderano arruolarsi — perché si sa, l’adolescenza è il momento migliore per prendere decisioni cruciali sulla vita e sulla morte.
E mentre si distribuiscono moduli e si progettano corsi “per soli ufficiali”, rimane una domanda che aleggia come un elefante in aula magna:
a cosa serve la filosofia nell’esercito, se lo scopo è addestrarsi a uccidere?
Forse per riflettere sul senso profondo dell’obbedienza cieca? O magari per discutere metafisicamente su chi abbia avuto questa brillante idea.