APPROCCIO FASCISTOIDE

22-11-2025 23:02 -

Nordio, con la sua proverbiale finezza, ci regala l’ennesima perla: scopre che certi atteggiamenti dei maschi “stanno nel codice genetico”.
Una rivelazione sconvolgente soprattutto per chi pensava che nel 2025 si potesse ancora ragionare senza tirare in ballo la biologia quando manca l’argomentazione.
In realtà, quello che Nordio conferma è ciò che chiunque abbia letto almeno mezzo libro già sapeva: l’approccio fascistoide si riconosce subito.
È quello che scambia l’arretratezza per tradizione, la mancanza di emancipazione per ordine naturale e la negazione dei diritti delle donne per “valori”.
Una visione del mondo così moderna da fare sembrare gli anni ’50 un’epoca progressista.
E quando parlano di parità lo fanno con lo stesso entusiasmo con cui un gatto parlerebbe dello studio veterinario dove gli tagliano le unghie.
Per i fascisti la società ideale è quella dove le donne “hanno il loro posto”, guarda caso sempre quello deciso da qualcun altro.
Quanto al famoso “codice genetico”, più che un concetto scientifico sembra un modo elegante per dire che le loro sinapsi si sono arenate.
Una scappatoia per tentare di superare la complessità se è troppo impegnativa.
Insomma, quando ti imbatti in certe posizioni nostalgiche, più che un confronto, ti sembra di assistere a un tentativo di riportare in vita idee che erano stantie anche quando erano nuove.