In un dibattito alla Camera nel 2014 si rivolse ad una deputata e disse “non ti stupro perché non lo meriti” Sulla parità salariale ha sostenuto che le donne dovrebbero guadagnare meno rispetto agli uomini perché “rimangono incinte”. Ha dichiarato di essere favorevole alla tortura: “sì, sono a favore della tortura, lo sapete” Ha dato pieno appoggio a un ex militare della dittatura, il colonnello Carlos Alberto Brilhante Ustra, noto per essere stato coinvolto in torture durante la dittatura militare brasiliana. Durante una riunione politica disse: “spariamo ai sostenitori del PT (Partito dei Lavoratori) nello Stato di Acre” Questo personaggio, con l’appoggio degli USA, nonostante lo squallore delle sue idee e delle sue esternazioni, è stato il Presidente del Brasile e oggi è stato arrestato per aver violato i domiciliari, rompendo la cavigliera con il forte sospetto che stesse organizzando una fuga verso l’ambasciata degli Stati Uniti. Ad onta delle interferenze di Trump e della pressione economica che ha esercitato sul Brasile, le istituzioni democratiche hanno dato un forte segnale: se un tempo leader autoritari potevano agire con impunità, oggi possono effettivamente tenerli a freno. La Corte suprema brasiliana non si è piegata alle pressioni esterne, rendendo l’arresto di Bolsonaro un punto di svolta nella difesa delle istituzioni e della democrazia brasiliana, nonostante Trump.