SERVITÙ

25-06-2025 14:56 -

Doveva sedersi accanto al padrone e doveva portare in dono lo scempio dei Diritti Fondamentali del suo Paese, e lo ha fatto.
Sì è vantata della spesa militare che ha imposto alla Nazione, e adesso saremo privati dei servizi essenziali.
Il "nemico" dispone di 6500 testate nucleari e non raggiungeremo quella disponibilità nemmeno se utilizzassimo il 100% del PIL quindi la corsa agli armamenti è inutile.
Meloni sa come è fatto il popolo italiano.
Una parte del Paese è dalla sua parte, mentre chi ha un minimo di capacità critica non può che avere disprezzo politico per la sciagura del suo innato servilismo, che cerca di camuffare con un linguaggio politico di bassissimo spessore.
C'è un altro tassello che le manca nel disegno autoritario che sta mettendo in piedi: ha già tentato di reprimere il dissenso con il "Decreto insicurezza", ora deve eliminare la legge sull'aborto perché in tutte le dittature la libertà di scelta delle donne, come da manuale di antropologia, è la chiave dell'oppressione dell'intera società.
Da sempre e in ogni latitudine.
Auguriamo alla Presidente Meloni di godersi fin che può, queste cenette, dal momento che per sedersi a quel tavolo ha calpestato la Costituzione come meglio ha potuto.
Farà pagare il conto agli italiani e alle italiane, ovviamente.
Ma arriverà il tempo in cui cambierà la sorte anche per lei.
Stia serena.