Il popolo italiano è prevalentemente cattolico e fascista. Le Lettere Luterane di Pasolini ne danno un quadro ben definito che, a nostro avviso, in questi quaranta anni è ulteriormente degenerato. Quando Pasolini denunciava la saldatura tra la borghesia e il proletariato nella nuova connotazione consumistica, aveva anticipato, e di molto, il quadro sociale attuale che oggi ha attualizzato la propria connotazione clericale e fascista in un debordante razzismo, esibito tra una messa e un pellegrinaggio. A buon diritto si può dire che il popolo italiano è clericale e fascista, e solo una minoranza è esente da questa definizione.