Era il 16 marzo del 2020 quando il PD e Zingaretti attaccavano frontalmente tutti coloro che lottavano per la riapertura dell'ospedale Forlanini di Roma, un gioiello colpevolmente dismesso, dicendo che era fatiscente e che chi sosteneva il contrario, giocava sulla pelle dei malati. Ora il PD e Zingaretti hanno cambiato idea e cederanno il Forlanini al clero cattolico che ha intenzione di trasferirvi il Bambino Gesù, ovvero un ospedale che è sicuramente una eccellenza mondiale, come probabilmente potrebbero esserlo tanti altri ospedali se godessero della stessa evasione fiscale. Il Bambino Gesù si è autoproclamato in extraterritorialità, gode di finanziamento pubblico, non paga le tasse su stipendi e prestazioni sanitarie, e non deve rendere conto di come spende il denaro ricevuto, pubblico e privato, come tutti gli istituti della lobby cattolica. Parallelamente all'organizzazione sanitaria, opera la Fondazione Bambino Gesù che gestisce un patrimonio incalcolabile esentasse, e che tra le sue finalità ha anche quella di ristrutturare gli attici dei cardinali. La politica predatoria del Vaticano nel settore sanitario non si arresta, e occorre anche ricordare che negli ospedali cattolici le donne che vogliono abortire, anche quando i feti sono malformati e malati, o quando sono a rischio della loro vita, ricevono la negazione delle cure da parte dei medici cattolici, i quali sono incuranti del fatto che così le uccideranno. Zingaretti è alla fine del mandato e ha orchestrato quest'ultimo regalo alla sanità privata cattolica. Il PD è una disgrazia permanente. Se queste elezioni riusciranno a cancellare questo sciagurato partito, sarà sempre troppo tardi.