Una bellissima pagina

06-04-2019 15:09 -


A Verona è stata scritta una bellissima pagina del femminismo internazionale.
Centocinquantamila femministe e femministi, con passione rivoluzionaria protesa a ricordare il valore dell’uguaglianza contro il patriarcato, hanno attraversato in corteo la città.
Hanno confermato la condizione bipolare della società italiana, divisa tra progressismo, cultura dei diritti umani, emancipazione, anticapitalismo e antifascismo da una parte, e conservatorismo violento e fascista dall’altra.
Non è sfuggita la capacità comunicativa degli oppressori, radunati nel tredicesimo congresso dell’orrore, i quali si sono appropriati dei linguaggi del femminismo storico e, con una subdola operazione linguistica, ne hanno riproposto i significanti per neutralizzare i significati, attribuendo loro nuove e opposte valenze.
Verona è stata anche una mirabile tappa di internazionalismo, con delegazioni da molti Paesi.
La narrazione è corsa veloce e simile per tutte: l’oppressione delle società capitalistiche ha una identica matrice patriarcale che per sopravvivere a sé stessa, nega alle donne autodeterminazione e uguaglianza.
Le delegazioni della Croazia, della Polonia, della Francia, della Svizzera, della Bielorussia, della Spagna, dell’Argentina, del Principato di Andorra, dell’Olanda, hanno confermato come l’oppressione delle donne trova nella Chiesa cattolica e nelle sue gerarchie, la maggiore responsabilità nella negazione dei diritti femminili, in ogni latitudine.
La delegazione delle donne curde ha evidenziato come Erdogan usi anche l’islam per opprimere e reprimere.
Ovunque le religioni abramitiche si confermano come lo strumento politico di oppressione dei popoli.
Ovunque il patriarcato si alimenta della religiosità per mantenere il potere.
Ovunque sarà possibile una vittoria anticapitalista contro il patriarcato, semplicemente confinando e neutralizzando il potere religioso dei monoteismi misogini.
Carla Corsetti
Segretario nazionale di Democrazia Atea
Componente del Coordinamento nazionale di Potere al Popolo