De Magistris cita Bergoglio per avere consensi. Forse dopo tanti anni di genuflessione, anche pubblica in veste di sindaco, al clero non riesce a capire che 60mila mantenuti tengono in scacco 60 milioni di italiani piegandoli al servilismo e al maschilismo? Non riesce a capire che il Monarca Bergoglio è a capo della associazione di capitalisti più pericolosi del pianeta perché è lui che è a capo del "Consiglio per un capitalismo inclusivo" che va dai Rockefeller a Johnson & Johnson, e De Magistris che si dichiara anticapitalista lo cita come esempio? De Magistris si propone come difensore dei diritti del lavoro e cita Bergoglio che annovera tra i prìncipi ispiratori della Chiesa cattolica Sant'Agostino colui che ha teorizzato la dottrina della schiavitù dei servi e la loro sottomissione ai padroni? Ma quando parla di cattolicesimo e di Bergoglio, riempendosi la bocca delle sue amenità riesce a fare una riflessione politica sulla coerenza delle vostre posizioni oppure parla per dare fiato a vuoto alle sue corde vocali? De Magistris è consapevole che il sistema padronale dello sfruttamento ha la propria radice culturale nella patristica cattolica? Magari ci dirà che non è urgente riaffermare il Principio di Laicità in Italia e ricacciare le storture antiumanitarie nell'alveo della superstizione e non nelle manifestazioni politiche di leader in cerca di visibilità riflessa da un Capo di Stato capitalista teocratico. Quando lo capirà, come molti suoi sodali, la sinistra smetterà di essere gregge di pecore e potrà avere un ruolo di governo. Buon pascolo
