Siccità, desertificazione, stato di emergenza, sono i titoli destinati alla tragedia più volte annunciata ma poi mai presa granché sul serio dall'ecologia da strapazzo cui siamo abituati.
Nuovi gravi problemi, si aggiungono ad altri irrisolti nei territori di provincia vicini alle belle e rinnovate metropoli. Fiumi in secca, mesi senza pioggia e vasca di laminazione in dirittura di arrivo a Bresso per risolvere le prossime piene del fiume Seveso, opera necessaria , che dopo l'abbattimento di mezzo parco salvera' Milano dalle esondazioni. Possiamo solo immaginare, come potra' essere quella vasca in attività dopo periodi di forte siccità:ricca di liquami maleodoranti, proprio come gli odori bestiali provenienti in questi giorni, dall'alveo del fiume in sofferenza. Gli abitanti di Bresso no vasca, ogni settimana presidiano la zona, domandandosi proprio quante volte il laghetto artificiale di un corso d'acqua altamente inquinato, potrà esser riempito e soprattutto quale sarà la pulizia dedicata alla bruttura salvavita di Milano. Il tempo è scaduto ma la sordità di chi prosegue a violare non si arresta, siamo stanchi di un mondo così e di un'ecologia da strapazzo, quando non avremo più acqua, la fauna e la flora saranno in estinzione ammireremo la vasca, i suoi odori pungenti, beando il nostro ultimo sguardo della visione di un'opera pressoché inutile.
