OCALAN LIBERO!EMILIO LIBERO!

13-02-2022 22:28 -

Con i venti di guerra che spirano alle porte dell'Europa, per interessi meramente economici ( vedi fornitura di gas) alla ricerca della supposta egemonia da parte di due grandi potenze, U.S.A e Russia, che trovano sempre il modo e/o la scusa per tenere in scacco il mondo intero, ieri noi testardi e contrari a qualsiasi sopruso da parte di chiunque, eravamo in piazza per chiedere la libertà per Ocalan e per il popolo Kurdo, e per tutti i popoli oppressi.
Siamo stanchi di vedere come pochi e piccoli uomini, decidano le sorti dell'umanità intera.
Siamo nati liberi e pensanti , eppure a volte la facoltà di pensare e ragionare, viene meno, ed è distorta.
Ce lo racconta la cronaca continuamente : morti sul lavoro, per mancata applicazione delle norme di sicurezza, morti per guerre che si protraggono all'infinito così che l' industria degli armamenti continui a capitalizzare profitti, morti in mare di persone che scappano dalle guerre e dalla fame in cerca di una vita migliore, degna di essere vissuta, morti per indifferenza, lasciati ai margini della Società, per non dimenticare le centinaia di migliaia di morti per la pandemia , da cui ancora non siamo completamente usciti, sempre per l'interesse di pochi che continuano a fare profitto a discapito dei molti!
Quanta grettezza, quanta stupidità, quanta superficialità.
Ieri tante manifestazioni in giro per l'Italia, a Milano, a Firenze, a Roma, tutte per rivendicare libertà, solidarietà e giustizia per gli oppressi.
A Roma un corteo colorato, con tante bandiere, canti e balli Kurdi, al grido di libertà per Ocalan. Toccante la testimonianza del papà di Lorenzo Orsetti, che pur nel dolore della perdita di un figlio, che aveva abbracciato la causa Kurda, per difendere i Kurdi dal dittatore turco Erdogan, ci ha tenuto a portare la sua testimonianza e vicinanza.
A piazza San Giovanni la conclusione del corteo, uno striscione bianco spicca insieme alla bandiera Kurda, in solidarietà con Emilio Scalzo, storico attivista NO-TAV, che si è pure permesso di aiutare i migranti al confine con la Francia e per questo punito col carcere dai francesi. Che mondo a rovescio!
Un rammarico, avrei voluto vedere molti più giovani ai vari cortei!
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Francesca Perri - demoatea