PATRICK ZAKI

08-12-2021 22:34 -

Democrazia Atea esprime sollievo per le notizie sulla scarcerazione di Patrick Zaki ma la diffidenza verso quel regime non consente certezze.
La vicenda di Patrick Zaki è legata a quella di Giulio Regeni, entrambi stritolati nelle maglie di una dittatura violenta che con l’Italia ha stipulato contratti per armamenti in violazione di leggi internazionali.
Giulio Regeni ha pagato con la vita le sue ricerche, e il regime egiziano non consegnerà mai i responsabili della sua uccisione, che sanno di avere piena copertura governativa.
Anche Patrick Zaki è stato vittima di dinamiche ed interessi sovranazionali, travolto in una partita nella quale il Cairo ha tentato inutilmente di dare credibilità alla protervia del regime con accuse false e ridicole.
L’ingiusta detenzione ora ha avuto una apertura e in questo frangente l’incolumità di Patrick Zaki potrebbe essere addirittura più esposta.
Zaki libero in Egitto è un’esca e sarà determinante che agisca la diplomazia internazionale per proteggerlo da chi potrebbe ancora usarlo.
Il regime di Al-Sisi ha soltanto allentato le catene, e sta mostrando alla comunità internazionale che ha ancora il potere di incarcerarlo nuovamente.
Zaki libero apre un nuovo scenario nei rapporti con l’Egitto e la sua definitiva liberazione non è ancora certa, il regime egiziano potrebbe ancora imprigionarlo se non avrà contropartite dalla comunità internazionale.
In cambio di cosa?