Ora 16 ottobre ci ritroviamo a Roma a Piazza San Giovanni per dire che il fascismo va combattuto ogni volta che si materializza nella violenza, nella sopraffazione, ma anche nello sfruttamento e nella negazione dei diritti civili e sociali. Il fascismo in ogni epoca assume sembianze diverse e il fascismo finanziario non è meno pericoloso del fascismo violento dei nostalgici. Oggi siamo insieme alle altre organizzazioni antifasciste. C'è un tempo per contestare le posizioni diverse, e c'è un tempo per solidarizzare. Ora è il momento di riaffermare il nostro antifascismo contro ogni manifestazione violenta. Oggi esprimiamo solidarietà alla CGIL, perché rappresentativa di un sistema che ha nei corpi intermedi gli strumenti della sua declinazione democratica. Solo così saremo legittimati, domani, a criticare la politica di quello stesso sindacato, rivendicando una dialettica della contrapposizione che solamente la democrazia antifascista può garantire.
