Il Consiglio di Stato deve ancora decidere sullo spegnimento dell'ex ILVA e da questa decisione dipenderà l'investimento o meno di 400 milioni da parte dello Stato.
La magistratura amministrativa non ha ancora deciso e già spendono il nome di chi andrà a ricoprire la presidenza.
È evidente che l'esecutivo di Draghi vuole inviare una indicazione al Consiglio di Stato su come "dovrà" decidere, perché i nomi sono già selezionati e il profitto non può perdere tempo con quisquilie come la vita degli operai o la salute dell'intera città.
Ma don Mario è un banchiere e il tempo è denaro.
Prossimo step, cambiare la Costituzione: l'Italia è una repubblica fondata sulle banche e sulle lobby.
