Bruno Vespa, un fascista mascherato da democristiano, ha presentato un libro nel quale mente spudoratamente facendo passare Mussolini per uno statista che pensava al movimento operaio.
Vespa rimpiange la dittatura ed è evidente che si presta ad una operazione di mistificazione per preparare le masse alla dittatura post pandemia.
Bruno Vespa è un giornalista pessimo e con queste menzogne ha toccato il fondo della sua infamia.
Le bugie sull'Inps e sui contratti di lavoro non saranno smentite dai suoi seguaci.
Hanno allevato intere generazioni di ignoranti incapaci di leggere con capacità critica, e peraltro desiderosi di nutrirsi delle bugie di una persona viscida.
Come operazione mistificatoria su un criminale come Mussolini, gli è riuscita.
Sapere dove presenterà il suo libro e offrirgli un contraddittorio che lo inchiodi alle sue menzogne sarebbe auspicabile, ma dubito che lo accetti, essere fascisti significa essere vigliacchi, e lui lo è.
