Su come sia stata mal gestita nel tempo la sanità calabrese si possono scrivere tomi, su come il confine tra centrodestra e centrosinistra nell'accaparramento insensato di fondi e nel loro uso criminale (chi nega il diritto alla salute è criminale) possiamo scrivere fiumi di parole, analisi più o meno profonde, scomodare massoneria, garibaldini, unità d'Italia ecc ecc, ma nell'immediato, nel pieno della più grave emergenza che la storia del nostro paese vive dal dopoguerra in poi, mi pare doveroso porre e porci delle domande.
Siamo in zona rossa perché?
Non ci sono complotti.
Ci sono 21 indicatori che determinano il colore da attribuire. Il metodo può essere contestabile, ma non saprei individuarne un altro. Ciò che è incontestabile è la grave responsabilità di questa giunta regionale.
Non ci sono alibi, non ci sono giustificazioni.
Si sapeva che in autunno ci sarebbe stata un'altra ondata.
Cosa ha fatto il governo regionale per aiutare il popolo calabrese ad affrontare l'emergenza? Cosa ha fatto il governo regionale per evitare la chiusura di esercizi commerciali che danno reddito a intere famiglie?
Tra qualche mese ci saranno le elezioni regionali. Non so come si organizzeranno i vari partiti e temo la solita farsa con i soliti sciacalli politici o loro prestanome. Di una cosa sono certa, le destre che attualmente governano la regione più complessa d'Italia hanno clamorosamente fallito, hanno responsabilità gravissime, non hanno saputo gestire la crisi sanitaria, non hanno saputo prevenire ciò che è accaduto e che umilia l'intera regione.
Sono parolai incapaci e superficiali. Non meritano alcuna fiducia e se il popolo calabrese avesse un po' di dignità dovrebbe salutare con una pernacchia sonora l'attuale coalizione di governo.
Dove sono loro c'è meno del nulla.
Antonia Romano
Demoatea di Trento e coordinatrice nazionale di Potere al Popolo
