COME IL PNF...

20-08-2020 20:46 -

Il numero ridotto dei parlamentari determinerebbe uno sbilanciamento in relazione alla sua composizione futura.
Il partito che otterrà la maggioranza di seggi potrà determinare la composizione della Corte Costituzionale e della Presidenza della Repubblica.
Fino ad ora gli organi di garanzia si determinavano nella loro composizione, tenendo conto anche delle opposizioni per il raggiungimento delle maggioranze qualificate. Ora non più.
Il Senato, soprattutto, è sempre stato il contrappeso più potente contro l'esecutivo e nella nuova numerazione non lo sarà più.
La presenza di senatori a vita determinerà quello che Licio Gelli aveva ipotizzato come il "partito del Presidente" ovvero una inevitabile collisione tra la Presidenza della Repubblica e la Presidenza del Consiglio, e l'organo di garanzia si sarebbe trasformato inevitabilmente in organo politico determinando l'approvazione o meno di provvedimenti derivanti da proposte dell'esecutivo.
Il numero ridotto dei parlamentari determinerà una inevitabile influenza da parte del partito di maggioranza, con esclusione delle opposizioni, nella nomina dei giudici della Corte Costituzionale.
La stessa cosa sarà per il CSM. Il partito di maggioranza, in definitiva, prenderà tutto ciò che è possibile. Come il PNF...