A chi difende il cattolicesimo per fronteggiare l'islam diciamo che sono completamente fuorviati dal loro essere cattolici.
Non devono difendere una religione ma devono difendere il Principio di laicità.
Se non sono in grado di capire che le religioni, più sono perverse, come lo era il cristianesimo rispetto ai riti pagani preesistenti, e più hanno chance di imporsi nella società, non saranno in grado di fermare l'islam.
Il sorpasso tra islamici e tra seguaci di altre corbellerie, a livello planetario già c'è.
E sono anche ingenui nel ritenere che l'islam lo porteranno quattro poveretti sbarcati con mezzi di fortuna.
Conoscono, ad esempio, l'ammontare degli investimenti del Qatar in Italia?
E quando nelle aziende di loro proprietà imporranno regole islamiche, come quelle, ad esempio, che non può esserci un capo del personale donna, cosa glielo impedirà, il loro cattolicesimo oppure una legislazione improntata al principio di laicità?
Oppure se si tratta di regole misogene, visto che sono comuni anche alla religione cattolica che difendono, gli andranno bene lo stesso?
