Quando una donna è costretta alla gravidanza contro il suo volere, è vittima di coercizione riproduttiva. Il governo neofascista inserendo gli anti-abortisti nei consultori ha, di fatto, introdotto nel nostro ordinamento la coercizione riproduttiva. La gravidanza contro la libertà di scelta della donna è parte della sub-cultura dello stupro di cui i neofascisti al governo sono fautori. Abortire è un diritto umano e il feto non ha alcun diritto rispetto alla libertà di scelta della donna.