8 MARZO

08-03-2024 14:43 -

Il femminicidio non è un delitto passionale ma è un delitto di potere all'interno di una dinamica patriarcale.
Lo stupro non ha a che fare né con la passione né con sessualità ma è un atto di dominio esercitato con violenza e con deumanizzazione della vittima all'interno di una dinamica patriarcale.
La guerra è un atto di dominio agito con violenza e con deumanizzazione delle vittime ed è la massima espressione della violenza patriarcale.
Lottare per i diritti delle donne significa lottare contro il patriarcato.
Il primo passo è riconoscere coloro che si fanno interpreti con convinzione della subcultura patriarcale.
Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen sono donne che amano le armi e la guerra ed entrambe ricoprono ruoli apicali del potere.
Entrambe sono interpreti tristi del patto patriarcale inteso come tattica che alcune donne usano per ottenere potere all'interno della struttura oppressiva del patriarcato, facendosi esecutrici feroci delle dinamiche violente della guerra.
Lottare per l'affermazione dei diritti delle donne significa lottare sempre contro il patriarcato, da chiunque rappresentato, e così daremo significato all'8 Marzo.